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Chi sono, cosa faccio e perché.


Mi chiamo Massimo Marchiori, classe 73.

Sono un artista, scultore e designer.

Costruisco pesci usando gli scarti generati dall'uomo e che il mare riporta a riva.

Pulisco le spiagge di Silba e Venezia.

I miei pesci nascono così: ci alza alle 6 a Silba, si scende al Mul. Tutto tace, anche il vento... La barca è bagnata di rugiada. Si tira la cima per avvicinare la prua e si sale a piedi scalzi. Si asciuga il legno. Michela mi passa le cassette vuote. Pongo sale e si sdraia. Si sistema tutto sotto la prua. Il motore fa fatica ad accendersi per l'umidità. POT POT POT POT... Si stacca la cima, via anche il corpo morto di poppa. Il bastone del timone in mano. Si esce lentamente fuori dal porto. Motore al minimo. Direzione Nord. Il mare sembra un foglio di carta velina. Qualche gabbiano vola sopra la barca. Il silenzio spaccato dal rumore del motore POT POT POT POT... SI rallenta. Motore quasi spento. Si butta l'ancora di poppa. A due metri dalla riva si salta giù. Cima in mano e si lega la barca. I profumi del mirto e dell'elicriso ti entrano nella testa. Le cassette a terra. Ti guardi attorno. Tutto tace, solo il rumore del mare. Si inizia la pesca. Pezzi ovunque. Plastica, legno, corde, scarpe, scatolette di tonno, reti, cassette... Nella mia testa tutto prende vita. Vedo nei pezzi a terra i pesci che diventeranno. 1, 2, 3, 4 cassette piene. Si riparte. Il sole inizia a scaldare. Si tira su l'ancora. Il motore si accende senza fatica. POT POT POT POT... Pongo è in piedi sulla prua. Bisogna rallentare all'ingresso al porto. Si passa lentamente tra le barche ormeggiate. Michela è pronta per legare la barca. Si spegne il motore. Si scarica il bottino di pesca. Pongo salta giù dalla barca. Si torna a casa.








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